21 agosto, 2005

Una singolare coincidenza

Ieri molti quotidiani e televisioni hanno riportato la seguente notizia: la grande croce appartenente a papa Giovanni Paolo II, mentre era trasportata a Colonia, per essere collocata in uno dei luoghi dove si tiene la Giornata mondiale della gioventù, iniziativa voluta proprio dal predecessore di Benedetto XVI, si è spezzata. Di per sé l’evento non ha niente di straordinario, ma può apparire come qualcosa di più di una semplice combinazione, se ripensiamo ad un cenno fatto da Icke alla croce spezzata che il pontefice polacco avrebbe portato sempre con sé, segno, per l’autore britannico, di una visione distorta del Cristianesimo.1

La croce, com’è noto, è il più universale dei simboli elementari: essa rappresenta, in primo luogo, i quattro punti cardinali e tutto ciò che è quadruplice, nonché l'unione tra cielo e terra. Nell’ambito della fede cristiana, la croce assurse ad emblema del trionfo sulla morte ad opera del Messia, solo piuttosto tardi, in età romanica. Tale simbolo, tuttavia, nell’ambito di una religione sincretica, quale è il Cristianesimo, conserva ed adombra significati esoterici che risalgono specialmente all' antico Egitto. Non a caso, la Chiesa copta accetta la croce ansata, l’ankh degli Egizi, come riferimento alla vita eterna.2

Riprendendo la riflessione sulla coincidenza sopra riferita, si può congetturare che, se non si tratta di una situazione fortuita, si potrebbe vedere in quello che è accaduto una sorta di segno, quasi un sincronismo junghiano, come un avvertimento a diffidare di una Chiesa che, dietro le parvenze, nasconde una concezione teologica aberrante rispetto al messaggio primigenio ed autentico, forse intriso di idee egizie.3

Note

1 Cfr D. Icke, E la verità vi renderà liberi, Cesena, 2002. L’autore non indica la fonte di questa notizia: potrebbe trattarsi quindi di una supposizione o addirittura di una frottola.

2 Cfr Enciclopedia dei simboli, a cura di H. Biedermann, Milano, 1991, s.v. croce.

3 Sui rapporti tra Cristianesimo delle origini e dottrine egizie, vedi M. Smith, Gesù il mago, Roma, 1990;... S. Francesco, le stimmate e la Sindone, una possibile antistoria, articolo della rivista Episteme n. 5.

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