26 settembre, 2005

Biscia la notizia

Absit iniuria verbis

Questa sera riprenderà Striscia la notizia, la nota trasmissione televisiva ideata da Antonio Ricci.

Ovviamente il TG5, non essendo più un telegiornale, quale più o meno era fino a qualche tempo fa, ma un contenitore di paccottiglia, dà grande risalto al palinsesto della rete Mediaset, ai vari Bonolis, Greggio, Neri… per decantare le loro impareggiabili qualità di mattatori. Soprattutto Bonolis, sbeffeggiato e criticato dai guitti di Striscia, durante la sua permanenza in RAI, per la quale conduceva non so quale programma pieno di scatole e scatolette, ora è nell’olimpo degli dèi televisivi, magnificato e adulato in modo mellifluo…

Tanto rumore per nulla!
Sì, perché Bonolis ed il suo programma sportivo domenicale sono l’incarnazione del nulla e non solamente televisivo, ma di questa società fatua ed ottusa.
Sì, perché Striscia non è un telegiornale satirico, ma un’atellana, una dozzinale pantomima, con tutte le risate finte, i gridolini delle veline, le stucchevoli gags di Greggio e sodali. Ogni tanto –è vero- fa capolino un’inchiesta, ma sembra che raramente si manifesti l’intenzione reale di portare alla luce qualche verità scomoda. Ci si accanisce semmai contro qualche conduttore o gazzettiere della concorrenza, salvo poi pronunciare la palinodia, non appena la vittima degli sberleffi varca la soglia di Mediaset.

Telegiornale satirico? Sa Ricci che cosa significa satira? Ricorda che essa scaturisce dall’indignazione? Non noto in Striscia alcuna indignazione, piuttosto un atteggiamento demagogico, volto a blandire i telespettatori, illudendoli che ancora qualcuno si occupa dei numerosi misfatti italiani. È pur sempre un’opposizione, ma un’opposizione voluta ed autorizzata dal sistema, per dirla con Argan.

Scommetto che, se ci si rivolgesse agli autori di Striscia per spronarli a compiere un’inchiesta, per esempio, sulle scie chimiche o sulle banche armate, reagirebbero come gli azzimati giornalisti del TG5, ossia ignorando lettere, messaggi, segnalazioni, per sgusciare via come bisce.

Perciò questa sera, per evitare l’indecoroso ed insopportabile spettacolo, con tutte le sue becere battute, i noiosi ritornelli, le pacchiane scenografie, i balletti ed i belletti, ricordiamoci di spegnere il televisore o, per lo meno, di cambiare canale. Sarà una vera igiene per la nostra mente.

Sulle scie chimiche vedi http://www.leonardodavincics1.it/

Sulle banche armate vedi http://www.disinformazione.it/



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