18 agosto, 2006

Automobli di notte (lirica di Francesco Pastonchi)

Francesco Pastonchi (Riva Ligure, Imperia, 1877 – Torino, 1953) è un narratore e poeta ligure, allievo di Arturo Graf. Insegnò Letteratura italiana all’università di Torino. Molti suoi componimenti, risentendo dell’influsso di Gabriele D’Annunzio, sono torniti ma paludati e superficiali. Tuttavia alcune liriche colgono con efficacia aspetti della natura e della realtà urbana: è il caso, ad esempio, di Automobili di notte, una visione stranita e surreale dell’oscurità violata all’improvviso dai fasci luminosi di una vettura.

Forano di fari la notte
Subiti, impietosi:
l’ombre de gli agresti riposi
sussultano, rotte.

Allibita, una casa sbianca:
un prato di fiori stupisce
di quell’alba che lo ferisce
violenta e subito manca.

Ma la foresta rifiuta
quei coni effimeri in fuga:
resta, nel chiaror che la fruga,
austera, impassibile, muta.

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