18 gennaio, 2009

Gli Insettoidi e gli Aracnoidi nell'Ufologia (seconda parte)

Recentemente sono state compiute delle scoperte archeologiche a Rennes Le Chateau. Il ricercatore britannico Ben Hammot, nella località pirenaica legata agli intrighi dell’abate Berenger Saunier ed ai suoi presunti segreti sulla discendenza del Messia, in una grotta presso la Torre Magdala ha reperito un bauletto contenente vari manufatti databili al I secolo d.C. e riferibili alla Giudea. Lo scrigno, databile al XIII secolo, mostra sulla superficie un motivo simile ad un ragno, simbolo della famiglia Hautpoul, i signori di Rennes le Chateau, discendenti dai Templari.

E’ noto che gli epigoni degeneri dei Templari, interpreti non fedeli dell’insegnamento originario, sono considerati gli adepti di confraternite che perseguono piani occulti di dominio globale. E’ solo un indizio il ragno araldico, anche se induce a pensare che il numero tredici, legato all’Ordine dei cavalieri di Cristo, poiché il 13 ottobre del 1307 cominciò la persecuzione dei monaci soldati per opera di Filippo IV il Bello, re di Francia, è anche il numero dei puntini sul dorso della malmignatta.

E’ comunque nell’Ufologia più sinistra che si rinvengono cenni ad una dominazione insettoide. Philip Imbrogno, intervistato da Lavinia Pallotta, così si esprime a proposito dell’inquietante Progetto Philadelphia: “Hynek venne contattato da una persona che affermò di aver partecipato al progetto. Hynek si recò in Messico per incontrare il testimone Carlos (nome in codice) perché questi sentiva che la sua vita era in pericolo. Sembra che fosse il terzo Carlos e la storia era stata tramandata ai successori. In questa versione del famigerato Project invisibilità, la nave scomparve per andare in un’altra dimensione dove l’equipaggio incontrò esseri intelligenti simili ad insetti che condussero esperimenti su di loro. Quando la nave fece ritorno, metà dell’equipaggio era scomparso. Secondo questa versione, si era aperta una finestra dimensionale: gli esseri dell’altra parte la stanno tenendo aperta per venire nel nostro mondo e noi non siamo in grado di chiudere il portale”.

Lo scienziato statunitense, Terence McKenna, autore di True hallucinations e di The invisibile landscape, descrive “un incontro con intelligenze insettoidi che avevano cose curiose da dire sulla natura del tempo”.

Nel mito e nelle leggende il ragno è talora associato alla creazione: nella mitologia egizia, questo aracnide è un attributo della dea Neith, come tessitrice del mondo. Secondo i nativi delle isole Nauru, nel Pacifico meridionale, il mondo fu creato da Areop-Enap, Ragno antico.

L’ape, simbolo tra i più ricchi, è nell’arma dei Barberini e dei Bonaparte: sebbene Frozar e Bludorf associno la raffigurazione di questo imenottero nel blasone della famiglia Barberini all’ipercomunicazione, vi si può leggere anche un rigido ordine gerarchico ed una mentalità da alveare dove le operaie sono semplici esecutrici di una volontà a loro superiore.

Chiudendo il cerchio, non può mancare un cenno alla “mitologia” contemporanea, il cinema: nel cinema l’evocazione di insetti “alieni” risale già a George Melies: nel film intitolato "Viaggio sulla luna" (Le voyage dans la lune), cortometraggio di quindici minuti del 1902, ispirato ad opere di Verne e Wells, il pubblico pagante incontra i Seleniti, corpi da insetto e teste da uccello, la cui interpretazione viene affidata agli acrobati delle Folies Bergère.

Nota: le fonti del presente articolo saranno indicate in calce all'ultima parte.

Leggi qui la prima parte.


APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

5 commenti:

  1. Anche Rick Strassman nel suo libro 'DMT the Spirit Molecule' accenna a contatti con entità rettiliane ed insettoidi da parte dei volontari che si erano sottoposti agli esperimenti con la dimetiltriptamina.

    Evidentemente trattasi di essei invisibili che nella fase finale del Kali Yuga si sono posizionati in una realtà sottile assai prossima alla nostra al fine di distubare se non tormentare gli umani.

    Ma questo l'aveva già affermato David Icke nel suo bellissimo, indimenticabile 'Children of the Matrix'. Solamente gli sciocchi, i tendenziosi ed i cattolici fanatici possono misconoscere i pregi dell'opera di Icke.

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  2. Paolo, preziosa informazione bibliografica la tua quella su Strassman che, nella mia ricerca, si era perduta tra i meandri delle fonti. La aggiungerò alla prossima parte con un particolare ringraziamento.

    Ciao

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  3. Mi pare impossibile che gli alieni abitanti di altre dimensioni possano avere sembianze rettiliane o insettoidi.
    Mi pare piuttosto che questo non sia altro che il frutto dei nostri peggiori incubi. Rettili e insetti enormi e intelligentissimi! E' assurdo e probabilmente anche impossibile fisicamente a causa del rapporto cubico tra dimensioni e peso.

    Poi la genialata di quel Icke che i rettiliani cambiano la propria frequenza per apparire umani... non ho parole, Icke o vuole semplicemente fare soldi trattando argomenti che sono "di moda" (come un tempo erano di moda i Rosa Croce e i Templari ora sono di moda i rettiliani e gli insettotidi) o è pagato per dare sfogo ai "complottisti" dando loro fandonie su cui speculare.

    E non provate a portarmi com prova del complotto rettiliano il logo dell'Alfa Romeo!

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  4. Lunga è la strada, Ilsk. Hai compiuto solo il primo passo. Getta nell'immondizia i libri di "scienze": sono solo un inutile fardello.

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  5. Te lo consiglio senza sicumera e senza iattanza, Ilsk, finché sei in tempo, getta alle ortiche la pseudo-scienza.

    Ciao

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