27 ottobre, 2016

Sheeple



In tempi recenti è stato coniato in inglese il termine “sheeple”: è il risultato di una crasi, ossia fusione, fra sheep, pecora, e people, gente. E’ un’invenzione linguistica, anche grazie al suono scivoloso, quanto mai ingegnosa, perché fotografa l’attuale condizione umana.

Non so chi a sia dovuto questo geniale neologismo, usato, tra gli altri, da David Icke nel suo ultimo, terribile saggio “L’imbroglio della realtà e l’inganno della percezione”. E’ comunque un vocabolo perfetto per la sua derisoria incisività: guardiamo quelle teorie di infelici studenti che al mattino arrancano verso scuole-penitenziari con zaini gonfi di libri inutili e mal scritti; guardiamo i miseri anziani in fila negli uffici postali per ritirare miserabili pensioni che permettono loro a mala pena di sopravvivere; guardiamo le interminabili code di gente che va a pagare le tangenti ad uno Stato-mafia…

Domina un senso di grigia rassegnazione, di acquiescenza, persino di stanco plauso nei confronti dei carnefici: esattori, ufficiali giudiziari, funzionari, dirigenti, burocrati, amministratori…

E’ questo il risveglio di cui da almeno dieci-quindici anni si ciancia? E’ questa la presa di coscienza per opera di una massa che, per definizione, può solo essere una moltitudine anonima e senza identità? Qualcuno ogni tanto si desta dal letargo, ma per uno che apre gli occhi, quanti sono quelli che finiscono nel tritacarne?

E’ in atto semmai una mutazione antropologica che ben analizza il Professor Francesco Lamendola nel suo “Verso una post-umanità”, 2016. Nonostante qualche smagliatura moralistica, la sconsolata disamina del Nostro è impeccabile. L’adulterazione ha quasi del tutto strappato agli uomini non solo la loro dimensione etica e spirituale, ma li ha privati pure della dignità. E’ un vero paradosso: negli animali si può scorgere un barlume di consapevolezza, persino nelle piante, mentre l’umanità è ormai annientata, reificata.

Di fronte a questo desolante spettacolo ci restano solo le parole, ci resta solo l’arma spuntata dell’ironia: lo squallore resta tale, ma l’umorismo rende un po’ meno amaro l’umore.

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APOCALISSI ALIENE: il libro

11 commenti:

  1. La Sua ultima frase per molti significa "trasformarsi in automi- giullari" ! Che ha scritto di terribile il Nostro Icke questa volta ?

    Vale

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    1. Sì, automi, ma anche giullari, perché ridicoli.

      Icke squaderna l'aggressione del sistema nei confronti dell'umanità e del pianeta: anche per chi è al corrente della realtà dietro le apparenze, il suo saggio è disturbante, spaventoso.

      Ciao

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    2. I veri "truthtellers" sono razionali e realisti, non degli esaltati esagerati (rr _ ee). Forse Icke è esagerato, forse Noi siamo troppo razionali, chi vivrà vedrà.Non c'è però dubbio che coloro che sanno,necessitino talvolta di plasmare e rendere teatrali le proprie scoperte per ottenere visilità. Ironicamente viviamo proprio in un'operetta, dal copione quasi impeccabile.

      Salve !

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    3. Alcuni affermano che Icke è un agente. Non lo so. E' vero che molte sue rivelazioni corrispondono a quanto altri, anche semplici ricercatori, hanno scoperto nel corso di questi ultimi anni.

      Ciao

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  2. Una umanità eugenetica/reprogenetica che innescherà una serie di cambiamenti sociali nei decenni successivi.

    "L'Eugenetica - rinominata è definita come il progresso scientifico. Una tecnica salvavita che può riprogrammare la razza umana e creare la famiglia umana ideale. Questo è lo spin. Sono sicuro che i promotori hanno detto la stessa cosa su energia nucleare. Pericoloso? Naa .... Noi sappiamo quello che stiamo facendo. Che arroganza.

    Quindi, prendiamo questa tecnica di riprogrammazione dell'umanità attraverso Reprogenetics/eugenetica e scaviamo un po 'più a fondo"


    Ciao

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  3. Di Icke, che dire? I suoi libri, come si dice, 'non fanno una piega' nel senso che per argomenti e completezza sono apprezzabili. Non mi piace molto il tono concitato con cui li sciorina e mi domando da dove tragga quella valanga di informazioni. Sul parassitaggio animico per esempio credo che abbia scopiazzato da Malanga (senza affermarlo, mi sembra). Non vorrei che si trattasse di un ennesimo channeler in incognito.
    Sulle sheeple infine, in apparenza è proprio così, dobbiamo ammettere però che una qual vaga necessità di verità e purezza hanno influenzato anche la reazionaria società italiana.

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    1. Molte informazioni di Icke sono disponibili sulla Rete. Comunque nel suo caso, preferisco badare al messaggio più che al messaggero che talvolta si esibisce in pose da santone. D'altronde anche in Italia abbiamo molti guru sia barbuti sia imberbi...

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  4. I libri di David Icke sono per lo più di grande interesse. Ricordo di aver letto diversi anni una informazione davvero curiosa -fra le altre- in 'Children of the Matrix' secondo la quale i maggiori leaders mondiali dispongono di alcuni o di diversi sosia.
    E' attualmente il caso di Vladimir Putin. Quello o quelli che si mostrano in pubblico ed alle riunioni internazionali sono dei 'fake'. Il vero Putin, con buona pace dei suoi 'Amici' su FB, sarebbe stato assassinato alcuni anni fa perché contrario all'escalation Occidente-Russia onde giungere alla Terza Guerra Mondiale.
    Non invenzioni bislacche dunque quelle di David Icke ma realtà che verifichiamo di giorno in giorno.

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